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by Domenico Passalacqua

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Ciao a tutti,

Lucca 14 ottobre 2015

Cari concittadini Lucchesi. Finalmente mi é giunto ciò che ho tanto atteso.

Come capirete dalla foto,  ho nelle mie mani la certezza che il sindaco  ha ricevuto la raccomandata contenente il sollecito formale per ottenere la risposta dovuta e non data alla petizione a lui indirizzata.

Premetto che, essendo  trascorsi molti giorni dall’invio della raccomandata e non avendo ricevuto la “prova” dell’avvenuta ricezione, la cartolina con ricevuta di ritorno, che è prova legale di conoscenza, mi son recato presso gli uffici competenti delle Poste. Tutti hanno collaborato per far si che le regole siano rispettate al meglio  e il personale addetto  ha subito tentato di capire perché non mi fosse giunta.

Vista la delicatezza e  l’importanza del contenuto e l’autorevolezza del destinatario, una volta capito che  non si sarebbetrovata in tempi brevi, hanno fatto quanto prescritto dalle norme vigenti, cioè darmi una copia conforme avente il  medesimo valore legale dell’originale. Per questo motivo voglio  ringraziare pubblicamente ilpersonale di Poste italiane, cittadini che rispettano la legge ed hanno interiorizzato e ben compreso il profondo significato di servizio pubblico, ovvero un servizio che fornisce al pubblico. Senza distinzioni, a tutti. Magari si comportassero così anche gli eletti. Il popolo appare decisamente  migliore dei propri rappresentanti e spero che sappiano scegliere meglio in futuro o, al contrario, che i rappresentanti sappiano meglio onorare il voto e il mandato ricevuto per svolgere quel particolare e fondamentale servizio pubblico, che consiste nell’amministrare la città.

Superato l’ostacolo, grazie al loro tempestivo e regolarissimo intervento,  l’incidente dipercorso é stato risolto  in  meno di 24 ore. Grazie.

Poiché rispettole regole e parlo solo quando posso e devo, a differenza di sindaco e assessori che sino ad ora mi pare appaiano confusi nell’individuare le sedi dovute e appropriate per parlare, quelle istituzionali, preferendo  sedi inappropriate e tacendo in quelle dovute, pubblico il mio pensiero libero.

I miei interlocutori istituzionali, invece, mi appaiono  più inclini a interpretare le regole sino al loro limite stremo, radicale,  ignorandole e impedendo di dispiegare la  loro più intima funzione, quella di garantire la conoscenza futura delle conseguenze di atti posti in essere oggi   ignorando, nel senso etimologico della parola,  le più elementari regole democratiche, sottovalutando i principi dello Stato di diritto, non riconoscendo agli istituti di democrazia diretta la pari dignità che la Costituzione gli assegna, al pari delleistituzioni della  democrazia rappresentativa.  Ora posso affermareche con grande probabilità il Sindaco persegue volontariamente la sua condotta autocratica. In alternativa posso solo immaginare che è uomo molto sbadato,  oppure  ha collaboratori molto sbadati che dimenticano di portare alla sua attenzione la posta a lui indirizzata. Altre ipotesi non osoimmaginare.

Forte della cartolina che ho in mano,  di cui  condivido l’immagine su questa piazza telematica, so che  la lettera formale di sollecito gli é giunta. Sin da  il 2 ottobre.

Son trascorsi già 12 gironi e, naturalmente, coerentemente direi,  dal Sindaco nessuna risposta, lo ripeto, qualunque essa sia. Non deve darmi ragione nei fatti realizzando tutto quanto da me proposto per tentare surrettiziamente di contenere le falle prodotte della suaamministrazione correndo ai ripari all’ultimo momento, realizzando quanto da me proposto ma  liquidato come fruttodi sua autonoma volontà di realizzazione.

Cosa attendersi da una persona che viola lo Statuto? Si può sperare che tenga in conto i diritti di tanti cittadini firmatari lapetizione,  costretti a fare molto più del dovuto per aiutarlo a non tenere un comportamento illegale?

A voi larisposta.

Io sono al suo fianco perché aiutandolo a rispettare il diritto possa rispettare  perquesta via tutti i suoi elettori ma, soprattutto, tutti i cittadini da lui amministrati. Perché é il sindaco di tutti noi Lucchesi.  Temo non  aspiri a  comprendere ciò; eppure  io sto tenacemente anche se sconsolatamente ( non sono di ferro, sono umano), provando a soccorrere il nostro Sindaco.

Egli, invece, pare mi fugga come fossi un appestato. Se può essere di aiuto indosserò  collare e campanaccio così che, come gliantichi, al sentir del suono possa ritirarsi altrove. Peccato, per noicittadini e per lui supremo amministratore. Si dovrà pur accorgere, prima o poi,  di quanto danno sta arrecandoalla città dando esempi nefasti. Se tutti ci mettessimo a non rispettare le regole che garantiscono l’ordinata e pacifica convivenza cosa accadrebbe?

A voi la risposta

Ha del potere un concetto singolare. Non pare, dai suoi comportamenti poiché di certo non me lo ha detto, lo intenda come mezzo per  far rispettare il diritto  ma come fine per profanarlo. Per questo mi appare come  un erede degliantichi autocrati.

Nel frattempo i tempi son cambiati e all’autocrazia si épreferita la democrazia.

Va bene, sorridiamone un poco e anche noi uniformiamoci e violiamo le regole……grammaticali: sapevatelo

Adatto per un sindaco che sta decisamente sul pezzo, molto smart , buono per tempi spero moltofuturi.

Io son contento dei risultati raggiunti, ma non soddisfatto del modo col quale si sono ottenuti. Non tutti i mezzi sono utilizzabili per ottenere il fine. Il sindaco invece preferisce il fine, e usa qualsiasi mezzo, anche se ciò costa molto. Una regressione della nostra vita civile, associata, portandoci indietro nel tempo ove il sovrano regnava in modo assoluto, dettava legge per tutti ed era l’unico che non doveva rispettarla.

Autocratico e macchiavellico assieme, il nostro sindaco,secondo voi?

Fatemi sapere come la pensate in tema di diritto e democrazia  e spiego il perché. Sesi desse inizio, come appare voglia fare,  a  dare dignità ad una prassi illegittima mediante la quale le petizioni, ed i suoi promotori che sono soggetti giuridici e  politici che hanno pari dignità degli eletti pro tempore a cariche di democraziarappresentativa,  possano essere  ignorati, ciò potrebbe indurre  i cittadini a non credere più nei loro diritti, a non aver più fiducia nelle istituzioni e, per sfinimento, indurli a abbandonare, a non  ricorrere piùall’uso di strumenti di  democrazia diretta.

Per me é un male, voi che ne pensate?

Istituti di democrazia diretta  non per caso previsti dai Padri Costituenti per correggere, quando necessario, i comportamenti dei rappresentanti eletti. Insomma i costituenti sapevano che gli eletti potevano, essendo umani,  sbagliare, ad hanno quindi previsto un contrappeso, una difesa formale e sostanziale dotando il popolo di un antidoto contro il veleno del mancato rispetto del diritto. La democrazia diretta, appunto.

Se oltre a ciò si aggiunge  la prassi ulteriore di non dare risposte formali ma al contempo adottare i provvedimenti puntuali contenuti nelle petizioni,naturalmente solo quando non più contenibili le giuste pretese dei promotori, allora i cittadini più inesperti pur se  molto contenti rischiano di perdere, progressivamente, la propria libertà.

Li capisco perché anche io son contento dei risultati ottenuti. Ne beneficero!

Ma non mi basta il tornaconto personale attuale se può porre a rischio dei diritti futuri.

Voi cosa ne pensate?

Ma come spiegare al meglio il fatto che  una volta derogata la norma, prima o poi si potrebbe utilizzare in modo sistematico questa tecnica illegittima, magari realizzando non completamente le proposte contenute in petizioni popolari, realizzandole invece  soloparzialmente, magari facendo peggio di quanto proposto e comunque adottando un comportamento  pericoloso perché lademocrazia é tutelata effettivamente solo quando vengono rispettate regole e procedure?

A Lucca per anni si é detto che tutto andava bene per un disabile. Una Città magnifica, a leggere sul sito internet del Comune. Ignorando il fatto che la legge del 1994 sulla disabilità, se applicata sul serio, farebbe apparire Lucca come una città tecnicamente fuori legge.

Cliccare per credere

http://www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14816

Però poi si scopre che un assessore si accorge con notevole ritardo che la rotonda ha problemi, che i soldi non sono sufficienti  e goffamente assicura che il sovrapprezzo lo pagherà l’appaltatore.

Non credo a Babbo Natale, voi?

Soprattutto mi chiedo perché ha negato per lungo tempo l’esistenza del problema quando poi, invece, solo dopo la mia tenace azione  ha fatto qualcosa vantandosene come fosse frutto del suo ingegno invece che chiedere scusa per il ritardo??

Passiamo al sindaco. Concede il parcheggio gratuito ai disabili. Grazie!  Il punto però é ilseguente: perché ci ha messo tanto tempo a realizzare ciò?

Io, senza voler apparire (troppo) egocentrico, ritengo che la petizione, l’azione politica e di informazione successiva che ho condotto grazie al supporto di tanti giornalisti liberi e di altrettanti  cittadini maturi e sicuri dei propri diritti (perché certi di aver adempiuto i propri doveri, incapaci di aver paura delle istituzioni poiché chi si comporta bene non pensa male e ha il coraggio di reclamare il giusto), potrebbe averlo indotto al male minore:  realizzare la misura attribuendosene il merito

Casualmente noto che lo ha fatto solo  dopo aver iniziato la campagna elettorale per la sua ricandidatura, presentandola con tanto di conferenza stampa che, é fatto noto, in politica si utilizzano legittimamente per  tentare  di essere rieletto facendo conosce quanto fatto. Meglio se ci dicesse anche cosa farà in futuro sui tanti problemi irrisolti per i disabili che vivono o passano a Lucca.

Gli porgo in dono un’idea,  attuare quanto scrive sul sito internet istituzionale. Se lo facesse, lo voterei, ma solo dopo averlo visto realizzarecerte cose. Poiché oltre il secondo mandato non può andare, per legge, purtroppo non potrà avere il mio voto.

Ma il suo comportamento lo comprendo, é razionale: riducendo il danno, appropriandosi perché costretto delle mie proposte, mira a ottenere quanti più voti possibili al posto di proteste e capisco bene che ignorarmi gli é necessario per ottenere quanti più voti possibili, soprattutto dei cittadini che non conosco bene come sono andate le cose. Non é loro responsabilità se ciò accadrà poichè  il sindaco snaturala realtà!

Assessore e sindaco non mi appaiono dei virtuosi perché non considerotale chi è letteralmente costretto alla virtù. In questo caso non si tratta di virtù bensì di convenienza.

Fosse stato per loro tutto sarebbe continuato come prima. Comunque preferisco  chi fa beneperché indotto piuttosto che quelli che non fanno nulla.

Ripeto, sono contento del risultato ma non soddisfatto del modo mediante il quale si é raggiunto lo stesso  perché   abbiamo intrapreso un percorso pericoloso.

Violando le procedure oggi hanno fatto del bene, ma domani? Se i precedenti diverranno numerosi provocando effetti contrari a quelli attuali?

Chi ci proteggerà da questa eventualità se non ci impegniamo  oggi per un futuromigliore ?

A voi la risposta!

Io, lo ripeto per l’ennesima volta, non pretendo che si realizzino le mie proposte politiche, richiedo solo una risposta formale come da mio buon diritto e loro giusto obbligo. Di qualsiasi tenore essa sia.

Questo é il mio commento ai fatti.

A breve pubblicherò anche il testo del sollecito, perchétutti possano rendersi conto che ho una sola parola, non mento, non pretendo la luna, chiedo solo che  si rispettilo Statuto.

Vi pare troppo?

Di sicuro pare sia  troppo per sindaco e assessore.

Quando pubblicherò il testo della lettera, lo anticipo, non lo commenterò in nessun modo.

Io, per ora, ho parlato e scritto abbastanza.

Lucchesi, se siete stanchi di veder ignorati i nostri diritti, se non volete più chiedere favori, cortesie, appoggi informali, é necessario che vi attiviate anche in prima persona. Non delegate tutto, non conviene.

Consentitemi una ironia amara: mica posso fare tutto da solo!!!

Vi leggerò con attenzione e, se emergerà una volontà di riscatto, vera, che possa manifestarsi anche  in aggiunta  aqualche mi piace su fb, che pure apprezzerò e valorizzerò al meglio come ho fatto per mesi e di cui vi ringrazio sin da ora ,come ho apprezzato chi mi ha criticato mettendoci la faccia, lealmente,  dandomi modo di migliorarmi,  allora potremo far fare qualche passo avanti maggiore e più veloce verso il progresso della nostra città,  per darle e dare a tutti noi e ai nostri figli un futuro migliore.

Vi aspetto numerosi nella piazza telematica ma, prima o poi, dovremo incontraci in Piazza, nella strada, magari sotto la sede del Comune per chiedere tutti assieme e spero in tanti che il Sindaco rispetti il nostro Statuto, che é di tutti, non di sua proprietà e per ciò si ritiene erroneamente  unico interprete.

Prego i firmatari della petizione che vengono a conoscenza della mia attuale lotta per il diritto di contattarmi. Ho ancora più  bisogno del vostro sostegno rispetto al momento della raccolta delle firme. Tutti sanno che  in politica da soli non si può fare nulla – di buono – .

Poi, chi lo sa, potrebbe apparire all’orizzonte un Giudice berlinese che aiuterà me, noi, voi, tutti i cittadini. Sono povero e tenace come il contadino della collina di Sans Souci che invocava un Giudice a Berlino.

Arriverà un giudice a Lucca?

Lo spero perché  << Lasperanza vede il punto debole delle cose. >>.

Grazie a tutti per l’aiuto e la forza che mi date e, “spero”, per quello ulteriore che mi donerete

Un saluto cordiale

Domenico Passalacqua

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